oggi ho letto una notizia di interesse locale che ha dato vita a questo scritto:
La storia del politico di professione. ossia coloro che in italia hanno deciso di fare della politica il proprio mestiere, siano essi di destra che di sinistra.
Prima di scrivere e di aprire bocca, premetto che per coloro che mi definiscono un qualunquista, la loro opinione non cambierà, ma per coloro che pensano che anche i grulli certe volte dicono la verità, quache si potrebbe muovere.
Che tutti ormai in Italia siamo abituati a ad essistere indifferenti alla capacità dei nostri amministatori di poter ricoprire qualsiasi ruolo indifferentemente dalle capacità tecniche e soprattutto dai risultati ottenuti non è una novità, tutti i nostri onorevoli ex passano con molta disinvoltura da sindaci a presidenti a cosigleri regionali a sindaci revisori, progettisti,esperti,consulenti e chi più ne ha più ne metta, dandosi soldi extra anche se all'attivo hanno anche altri incarichi, conquistandosi così anche l'attitudine all'onnipresenza.
Questo io lo capisco,poveracci.... è un pò la necessita di colmare un vuoto lasciato da un incarico fatto con passione, quindi se uno ha fatto il sindaco di un comune di 25.000 abitanti e per colpa di un brutto e cattivo limite di mandato non può ricandidarsi, idem per gli assessori, bisogna attenuare il dolore con una carica di presidente del consiglio, poi si perde anche quello, quindi si raccimolano deleghe a destra e a manca che gli permettono di mantenere sedie con nome in consigli o tavole che frequenta da un decennio o addirittura un ventennio, poi siccome tre, quattro e certe volte anche di più, incarichi non bastano a riempire le dure giornate dedite al cittadino, perchè non accettare la presidenza di un ente che gestisce e pianifica la costruzione dell'edilizie popolare, ma ora va di moda dire sociale, per un compenso annuo di 60.000 euro lordi.. erano 66.000, ma questo governo cattocomunista ha applicato dei tagli iniqui che rende precario anche il sostentamento del politico professionista.
chiaramente il tutto fatto nel tempo libero visto che il politico ha anche un lavoro stabile o precario che svolge regolarmente.
Questa volta non ho voluto scrivere nomi e cognomi, tanto non è il singolo che deve essere criticato, ma il sistema, il sistema che obbliga i miei amici ad andare in un altro paese a fare il lavoro che in italia non gli viene dato, il sistema delle tessere di partito, il sistema delle raccomandazioni, il sitema dei politici a vita, dell'immobilismo economico, burocratico,amministrativo,culturale, delle spartizioni di potere, delle corporazioni, dei massoni, degli impuniti, di quelli che non hanno mai colpa, della chiesa cattolica, e di mille altre questioni italiane che mille volte ho sputato su questo blog.
Ma per riallacciarsi all'articolo che ho letto oggi è che mi ha fatto scoprire che una serie di comuni del pistoiese pagano un presidente e dei consiglieri "TUTTI POLITICIZZATI" per tenere in piedi una cosa che si chiama "credo" Spes società pistoiese edilizia sociale, visto i risultati microscopici di edilizia sociale che abbiamo dalle nostre parti forse sono soldi sprecati, speriamo che il nuovo presidente abbia la capacità di fare miracoli tra impegni di pace di gas, di DS, di Ulivo, di Comune di Quarrata ecc....
chi visse perando... morì cacando
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