venerdì, agosto 31, 2007

Riflessioni notturne durante l’ultimo giorno d’agosto


Riflessioni notturne durante l’ultimo giorno d’agosto con una miriade di foto che ritraggono la mia faccia a culo tutte intorno a me, stampate e non.
È passato un po’ di tempo da quando ho scritto a ruota libera senza pensare a dove mi porta questo continuo battere di tasti, un po’ come in quei film dove lo scrittore lascia andare le mani libere come gabbiani nel cielo.
Sono stanco, come ormai mi capita spesso, il lavoro spesso fa questo effetto, spesso il divano di fronte al TV è il rifugio migliore, un specie di guscio protettivo che mi tiene lontano dalla mia creatività, onde evitare che questa mi catapulti in una miriade di esperimenti.
Eppure la mia mente continua a visualizzare milioni di fantasmagoriche idee ma il mio corpo si oppone con tutta la sua stanchezza, ma col finire di questo mese non posso far vincere il mio corpo, devo fa si che scenda a patti con il cervello, per dare vita a nuove e strampalate avventure meoniane che attraversino come il mondo reale.
Con la coda dell’occhio scorgo una foto di me in lambretta “ la mitica” che salgo su per il San Baronato, e devo ammettere che anche lei è stata una delle compagne agostane, per non parlare della persona che mi ha scattato la foto, una donna meravigliosa, una che cucina dei muffin al cioccolato da urlo.
Ma sono ormai passate le 2:00 e la palpebra cala, quindi anche la scrittura prende una piega strana, mi vengono in mente le storie di questo paese, quelle belle e quelle brutte, la Politica, la Chiesa, i boschi in fiamme, i pompini delle veline al politico cattolico, i lava vetri, le tasse, Valentino Rossi, la Sardegna, le caste, L Alitalia, il PD, i sindacati, la nuova 500, il mio lavoro da Zara a tempo determinato, l’affitto da pagare, l’università con gli ultimi 7 esami, gli appelli di settembre, Rutelli e Fassino che sostengano Veltroni ?????, Radio 24, Radio radicale, nessuno tocchi caino, la Moda, la Guerra, l’acqua, la fame, l’AIDS e se devo essere sincero avrei voluto scrivere ore e ore di articolo parola e virgola ma credo che possa bastare per rendersi conto che nonostante il mio poltrire su un divano a serate intere milioni di flash rimangono incastrati in questa poltiglia grigia che sta sotto la mia calvizie.
Credo che per ora possa bastare, e se non accade niente di straordinario se ne riparla a settembre.
PS: domani sono di festa, quindi buona notte

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