mercoledì, luglio 07, 2010

il morso del coccodrillo

é così che mi sento, come se un grosso coccodrillo mi avesse morso e strappato un pezzo di me, e ora questo pezzo non c'è più, e io devo continuare ad esistere ed andare avanti con la mia mancanza, sensa una parte del mio corpo.
Oggi ho deciso di scrivere qualcosa, anche per non fermarmi, per continuare a fare qualcosa che nei momenti peggiori mi ha aiutato a fare quel passo in avanti che era difficile da fare, certo la mia veta è strana, un passo avanti e due indietro, colpi su colpi per non farti andare da nessuna parte, se solo mi guardo indietro.... Cazzo quante ne ho passate! momenti tristi, tragedie, incidenti, turbolenze, litigi... forse è solo il corso di una vita come tutte le altre, "ognuno ha le sua" direbbe mia madre! santa Donna in confronto la mia vita e una fiaba.
Parole di getto! Parole di getto! Parole di getto!
Scrivere per andare avanti, scrivere per superare i brutti momenti come questo, scrivere in questo freddo e anonimo internet point, scrivere perche leggere non mi entusiasma, scrivere di cosa mi circonda...
Intorno a me sono consolle o postazioni internet di marca ACER, il mio orologio i miei occhiale e la mia solita copia del Fatto Quotidiano, dove anche oggi ho letto le solite storie del nosto Marcio paese, immobile sulle sue stupide discussioni. Merda se non fosse un uomo razzionane in questo momento leggendo le solite storie non so che farei...
Mancano pochi minuti alla chiusura di questo posto, e non rileggerò niente di quello che scrivo, lascerò tutti gli errorri del dislessico storico il quale sono...
ora esco e vado da chi purtroppo vive questa brutta storia peggio di me, la nostra brutta storia, ma questa è la vita, la nostra vita.....

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