giovedì, luglio 31, 2008

discussioni itineranti

la gente mi dice che sbaglio, che spesso non capisco, che dovrei smettere di usare il mio blog per diffondere riflessioni su argomenti sui quali non sono preparato,e su questo non discuto, poi mi dicono che ci vuole il rispetto delle opinioni altrui, ma nello stesso istante mi dicono che le mie teorie sono sbagliate e basta.
poi.... ci sono le fantomatiche discussioni itineranti, quelli che partono da una parte, e durante la discussione vanno a finire altrove, a traverso una miriade di altre questioni,
e chiaro che le più critiche sono quelle che girano intorno alla politica, indifferentemente dalla questione, la cosa che spesso fa inccazzare di più, non è l'obbiettivo da raggiungere o il riscontro del problema, ma la frase che dico ad un certo punto della discussione " per cambiare bisogna che cambi chi è al vertice e chi non lo è, deve cambiare la testa della gente perché questo paese cambi, ognuno per quel che lo riguarda" da questa affermazione in poi che la maggior parte dei miei interlocutori, dice che non capisco niente, è che la colpa di tutto il sistema dipende da chi ci comanda, è basta! ma io dico: chi è che ci comanda? chi ci comanda o per meglio dire, chi ci governa, siamo noi, i nostri padri oggi, i nostri figli domani, noi, l'italiano con la nostra stessa testa, quella che pensa solo ai soldi e alla bella vita, ad evadere le tasse incurante delle conseguenze sociali, quello della pasta, della pizza, delle partite la domenica.
io nella mia completa lucidità, penso che fino a che la maggior parte degli italiani, non si renderà conto che queste abitudini, questo mal costume diffuso, questo nostro essere italiani così come lo siamo stati fino ad oggi, vada radicalmente cambiato in favore di qualcosa di meglio, diciamo un atteggiamento più europeo, nel concetto positivo del termine.
tutto resterà come lo abbiamo sempre visto, e forse anche peggio, ma forse e dico forse, alla maggior parte degli italiani, compresi quelli che si lamentano e discutono con me, gli va stra-bene così....

2 commenti:

nonsisamai ha detto...

ma con chi discuti?
questa cosa e' sotto gli occhi di tutti e non da oggi. non capisco come si possa affermare il contrario.

MEO ha detto...

cosa ti devo dire... discuto con molti figli di questo stivale, che vedono ma con occhi da italiano.. italiano vero...
scatta la citazione:

L'ITALIANO

Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano
lasciatemi cantare ...
sono un italiano!

Buongiorno Italia gli spaghetti al dente
un partigiano come presidente,
con l'autoradio sempre nella mano destra
un canarino sopra la finestra.

Buongiorno Italia con i tuoi artisti,
con troppa America sui manifesti,
con le canzoni fatte con amore e cuore,
con più donne sempre meno suore.

Buongiorno Italia, buongiorno Maria,
con gli occhi pieni di malinconia,
buongiorno Dio ... sai che ci sono anch'io.

Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano,
lasciatemi cantare
una canzone piano piano.
Lasciatemi cantare,
perché ne sono fiero:
sono un italiano,
un italiano vero.

Buongiorno Italia che non si spaventa
con la crema da barba alla menta,
con un vestito gessato sul blu
e la moviola la domenica in TV.

Buongiorno Italia col caffè ristretto,
le calze nuove nel primo cassetto;
con la bandiera in tintoria
e una Seicento giù di carrozzeria.

Buongiorno Italia, buongiorno Maria,
con gli occhi dolci di malinconia,
buongiorno Dio ... lo sai che ci sono anch'io.

Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano,
lasciatemi cantare
una canzone piano piano.
Lasciatemi cantare,
perché ne sono fiero:
sono un italiano,
un italiano vero.

Toto Cutugno (Festival di Sanremo 1983)