sabato, dicembre 18, 2010

Strade Innevate di un venerdì 17





Eccomi, bello riposato, dopo una nottata passata al volante di ritorno da Perugia, partito da Collestada alle 18:30 di venerdì 17 Dicembre , arrivato a casa alle 2:20 del giorno dopo, cioè oggi.
Tutti i mezzi di informazione davano Strade e Autostrade dirette a Firenze chiuse o bloccate da ore.
Cosa fare?
Mi sono comprato le catene, che non avevo a bordo, al centro commerciale Coop di Collestrada (pagate un cazzo) dove ero a stato a fare la Vetrine e mi sono organizzato come se dovessi affrontare un accattivante avventura:
  1. Catene
  2. Pieno di Gasolio
  3. Palmare sintonizzato su Google Maps
  4. Macchina fotografica (quella ci vuole sempre)
  5. Individuazione di strade secondarie, collinari ecc
  6. Radio accesa su programmi che davano indicazioni in diretta sulla situazione
  7. Rifornimento di cipo e bevande
  8. Un po di ottimismo mixato a la voglia di tornare da mia moglie
  9. Self control
  10. Voglia di vivere una problema come una risorsa

Con i 10 punti tutto si è svolto come le prime avventure giovanili, come l'esperienze che ringrazi sempre di aver fatto, come un bel viaggio che non ti aspettavi e stranamente la carica era molto di più che lo sconforto, daltronde la natura si è sempre messa contro l'umanità e l'umanità a sempre cercato di affrontarla.
Allora ... VIA! Sono partito, prima per Bettolle, passando da strade paesane, poi verso Siena dove le strade che ho percorso si confondevano tra quelle delle zone industriali e quelle di campagna, da lì verso Colle Val D'Elsa, poi Visto che la Tangenziale era Bloccata, e non volevo stare fermo al freddo, Monto le Catene e via per San Gimignano, e poi una strada tutta curve e paesini fino a passare nei dintorni di Pontedera, di li direzione Empoli, chiaramente Vinci, Lamporecchio, Sambaronto che ho sceso il prima visto che la neve era tutta li, nessuno l'aveva rimossa, e alle 2:20 del giorno dopo con 250 km, una esperienza in più, qualche foto da matto, le poche macchine incontrate, la chiacchierata con i camionisti rassegnati in un bar che si era venduto anche il banco oltre al mio caffè e le voci della radio degli sfortunati ancora fermi chi sa dove, sono arrivato a casa e me ne sono andato a letto dove la mia famiglia dormiva sonoramente.
Alla prossima avventura di meolandia.

2 commenti:

Davide Nicola Pizzolato ha detto...

Sei forte meo, ma certo che te le vai a cercare. Molti fiorentini ti avrebbero ceduto il loro posto volentieri...

MEO ha detto...

grazie... ma ne faccio a meno!! :-)