giovedì, gennaio 18, 2007

piove sul bagniato governo ladro, che difficilmente si asciugerà, ma la speranza è l'ultima a morire quindi il miu umore affoga


Scrivere di risoluzioni dei problemi in questo paese mi sembra un utopia...
intanto sono scomparse le molotov della Diaz: processo congelato
poi LA VERGOGNOSA TRAGEDIA IMPUNITA di Ustica
e qui mi sento già scoraggiato.
Provo allora a leggermi un po di cronaca nazionale, ma, tra massacri, corruzione, scandali e veline il mio morale va raso terra....
Poi sotto i miei occhi passa la notizia dell'ampliamento della base americana di Vicenza... su questo mi astengo, il morale è troppo basso.
Vediamo di leggersi un po di articoli che riguardano le pensioni che i nostri padri non vogliono mollare continuando a tenere una pistola alla testa dei loro figli e dei loro nipoti, in particolar modo quegli che se ne sono andati "e se ne vanno"in pensione ad un' età assurda "39-50 anni" continuando spesso a lavorare un po' invisibili, rubando il lavoro alle nuove generazioni che aspettano al palo, non versando alcun tipo di contributo per il futuro, ma solo per riempire le pensioni onerose di quegli che dovrebbero pensare a loro.
ma vediamoli questi articoli:
- sole 24 ore
- borsaitaliana.reuters.it
- La Stampe "Pensioni, duello Damiano-Cgil"
-Radio Radicale "Pensioni, ecco cosa bolle nella pentola di Prodi"
-BCE:Piu' welfare, meno tasse sul lavoro e avanti sulla strada della riforma previdenziale

e cosi via... potrei leggere ore, ma non credo di poter trovare soluzione alla mia pensione futura.
ho lavorato una quindicina d'anni con contributi previdenziali di vario genere che sicuramente non saranno accorpabili, ora sono disoccupato e quando mi va bene ho un lavoro temporaneo, guardo i politici che dovrebbero gestire questa cosa, e se devo essere sincero non sono tranquillo per niente, loro vogliono che il lavoro diventi più flessibile mentre si danno incarichi a vita, ci chiedono di andare in pensione più tardi, ma loro con due legislature anno diritto alla pensione, hanno lavori a tempo indeterminato, ma non mollano niente tengono cariche, incarichi, deleghe, lavoro private ecc..
ma passiamo a cose più locali, per non entrare in questioni internazionali, altrimenti mi viene in mente che in Iraq, Più di 34.000 civili sono morti e almeno 36.000 sono stati feriti in azioni di violenza nel 2006, ha rivelato una relazione delle Nazioni Unite riportata da AFP.
Con 109 soldati americani uccisi nel dicembre scorso e 109 morti nel paese nella sola giornata di ieri
ma come dicevo... forse sarà meglio parlare di notizie della cronaca locale del mio paese, Quarrata, dove gli amministratori si interrogano sulle questioni morali e poi tolgono un vicolo sullo statuto del comune, che impediva agli assessori di tenere il culo sulla loro sedia, al massimo due legislature..
io per quel che mi è consentito, ho detto che la politica non è un mestiere e che dopo due mandati un politico si dovrebbe fare da parte per concedere ad altri soggetti di fare esperienza politica e sopratutto di permettere il cambio generazionale che in questo paese è a dir poco inesistente.
ecco che mi ritorna in mente Pippo Baudo..
riallacciandomi alla questione lavoro, non sarebbe male un contratto a tempo determinato anche per gli amministratori, meglio se a progetto "realizzato"
comunque: anche questa storia non mi ha risollevato il morale, che continua ad essere piuttosto grigio come quell'oggi che la natura mi propone attraverso la finestra di camera mia "umida e piovosa".

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