mercoledì, novembre 19, 2008

i miei stracci



sono giorni che rateizzo il mio trasloco, lo centellino per non sbagliare la transizione dalla mia vecchia casa alla nuova.
oggi è stato il giorno del "questo si, questo no" tutto rivolto al vestiario.
quello che non passava questa selezione finiva in enormi sacchi neri, che a sua volta sono finiti nei cassonetti della caritas.
che soddisfazione! riuscire a disfarsi di pezzi del tuo passato senza nessun rimpianto.
vecchie scarpe da SK8, completi da snowboard, scarponcini orrendi, giubbotti colorati, cinture di cuoio borchiate, pantaloni sintetici, jeans fuori moda, maglie in poliestere, cappelletti pubblicitari, magliette delle sagre, roba di lana che fa i pallini, sneaker da collezione che si sfaldano al solo toccarle...
via... via.... tutto in in questi enormi sacchi neri, come i cadaveri delle guerre.
ecco che i miei stracci, oggi non sono più mia, sono in un cassone, domani saranno di qualcun altro, e di qualcun altro ancora, passando di mano in mano, attraverso l'indumento stesso o sotto forma di materia prima, saranno indossati da ragazzi africani che giocano a calcio, o da ragazze alla moda berlinesi o forse bruceranno in qualche inceneritore per diventare quelle fastidiose nano particelle.
comunque ora non sono più i miei stracci.

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